Punti di accumulo dei rifiuti trasformati in discariche abusive? È una questione di difficile soluzione, perché si tratta di rifiuto indifferenziato che può essere conferito solo presso quelle discariche autorizzate che a oggi non hanno ricevuto il nulla osta da parte della Regione. È questa la dichiarazione di stasera del comune di Sciacca in ordine alla situazione che si è generata negli ultimi giorni, che pur dipendendo dalla responsabilità dei privati cittadini che ritengono di potersi disfare dei rifiuti in qualsiasi maniera, al momento ha causato l’ennesima emergenza rifiuti che si presenta, stavolta, all’inizio dell’estate.
Nel frattempo domai il servizio “porta a porta” sarà regolarmente garantito. Un servizio a lungo in dubbio. Oggi si è riusciti oggi, nonostante la situazione di emergenza, a conferire la frazione umida presso la discarica Sicilfert di Marsala. Francesca Valenti e Paolo Mandracchia spiegano che “la situazione rimane al momento difficile non solo per la città di Sciacca ma per tutta l’isola”. Sciacca, così come gli altri comuni dell’SRR ‘Agrigento Ovest’, si trova in difficoltà da quando lo scorso 31 maggio ha chiuso la discarica di Siculiana per raggiunta capacità di stoccaggio e per la scadenza dell’ultima ordinanza del presidente della Regione. Il comune di Sciacca rimane fiducioso affinché nell’arco delle prossime 24 ore il governo regionale trovi le giuste e urgenti soluzioni con l’emanazione di una nuova ordinanza che apra le discariche autorizzando i comuni al conferimento dei rifiuti indifferenziati”.