È già saturo, dopo pochi giorni dalla sua riapertura, il centro di raccolta dei rifiuti ingombranti di Sciacca. Sono stati numerosi, recentemente, gli episodi di cittadini che, dopo essersi presentati all’isola ecologica (ex Sogeir) di contrada Perriera, sono stati costretti a fare marcia indietro, con i mezzi pieni di scarti non differenziabili: materiale ferroso, ma anche vecchi elettrodomestici, scaldabagni, computer e perfino materassi, poltrone o altri arredi in disuso. “Non abbiamo più spazio, non possiamo riceverli”, si sono visti riferire i cittadini. Da qui il rischio che questi ingombranti venissero (o siano già stati) depositati per strada, al primo angolo più o meno disponibile. Isola ecologica di Sciacca al collasso, dunque. Ad ammetterlo è lo stesso assessore ai servizi a rete Gioacchino Settecasi: “È vero, la situazione è diventata critica”, ammette a Risoluto.it l’amministratore. Il quale ha già fatto sapere, comunque, che già nelle prossime ore la situazione tornerà alla normalità. “All’impianto della Perriera – spiega l’assessore – si sta procedendo a svuotare i contenitori per singola tipologia di rifiuto”. Settecasi ne approfitta per invitare la cittadinanza a continuare a tenere conto della presenza di questo impianto: “Non vengano lasciati i rifiuti ingombranti per strada, proteggiamo la nostra città”.