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Comune di Sciacca

Rifiuti, per gli impianti di Sciacca servono altri 13 milioni di euro e decide Schifani

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Il Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti ha chiesto la reimputazione del finanziamento e adesso la decisione è della Presidenza della Regione. Si attende la delibera di giunta per dare una spinta decisiva ai lavori per l’ampliamento del centro di compostaggio e della discarica di Sciacca, strutture pubbliche. I costi per i lavori sono lievitati notevolmente e tutto è rimesso al governo regionale che dovrà valutare la possibilità di intervenire destinando ulteriori risorse. Si tratta di lavori esecutivi e cantierabili.

La lievitazione dei costi dovuta all’aggiornamento dei prezzi ha portato quelli per l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria da 6 a 13 milioni di euro. Si tratta di attrezzature che hanno avuto una notevole lievitazione dei costi. Per la discarica, invece, si passa da circa 25 a 31 milioni di euro. I tempi stringono anche per i passaggi successivi. Il parco progetti da reimputare è già trasmesso alla presidenza e si attende una decisione entro metà febbraio.

“La commissione per la validazione del progetto è fissata per l’8 febbraio – dice Vito Marsala, presidente della Srr Ato Agrigento ovest – e successivamente, avendo la copertura finanziaria, si potrà andare in gara che sarà gestita dall’Urega. I lavori, se non ci saranno imprevisti in fase di gara, potranno iniziare nel 2023 e completati in un paio di anni. Intanto, abbiamo presentato la richiesta di un approvazione di un piano di caratterizzazione al dipartimento e se questo verrà approvato in tempi ordinari noi potremmo nel giugno-luglio del 2023 aprire la discarica per abbancare i sovvalli. Questo ci farebbe ridurre i costi rispetto a quelli attuali. Questo per la discarica. Per l’impianto di compostaggio se arriva la delibera del finanziamento entro il 2023 potrebbero iniziare i lavori di ampliamento ed essere completati entro il 2024”.

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