Il Tribunale di Palermo ha rigettato l’appello della Dda riguardante Melchiorre Ferraro, di 60 anni, di Santa Margherita Belice, che rimane in libertà. Il Tribunale del Riesame aveva già respinto l’appello della Direzione distrettuale antimafia di Palermo che chiedeva i domiciliari per Ferraro, tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla mafia dei pascoli. Il margheritese è indagato per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il gip del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, non ha applicato alcuna misura cautelare a Ferraro, difeso dall’avvocato Pietro Abate, e, a seguito dell’appello della Dda, il Tribunale del Riesame di Palermo ha confermato questa decisione. Per quasi tutti gli altri indagati in questo procedimento il Tribunale del Riesame ha annullato le misure cautelari che erano state disposte.
Le indagini, condotte dallo Sco, dalla Sisco di Palermo e dalle squadre mobili di Agrigento e Palermo, avrebbero ipotizzato il «pervasivo controllo e la gestione illecita delle attività agro-pastorali» sul territorio di Santa Margherita Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia.
Nella foto, l’avvocato Pietro Abate