“In riferimento alla notizia del mio rinvio a giudizio, sento la necessità di dichiarare che sono assolutamente sereno e certo che, in dibattimento, chiarirò la mia totale estraneità alle contestazioni che mi vengono addebitate”. Lo ha detto poco fa Alberto Sabella, neoeletto Consigliere comunale di maggioranza. C’è anche lui, come dipendente dell’Agenzia delle entrate, tra le persone rinviate a giudizio dalla magistratura di Scaicca nell’ambito dell’indagine per concussione che vede il suo collega funzionario Pietro Giorgio Vallone accusato di aver ricevuto una mazzetta da 2 mila euro da un commerciante di Sambuca. Alberto Sabella è finito nell’indagine per una questione che riguarda il rimborso di due pasti consumati in un bar per 23 euro ciascuno. “Si tratta – spiega Sabella – di una vicenda assurda, che mi vede coinvolto con una contestazione personale assolutamente risibile, per la quale naturalmente dimostrerò la mia innocenza”. “Nel frattempo – conclude l’ex assessore al lavoro – porterò avanti con assoluta serenità il mio impegno politico”.