Il capitano di un motopesca e poi il suo difensore, l’avvocato Enrico Di Benedetto nella discussione hanno affermato che, addirittura, Francesco Notaro, di 67 anni, di Sciacca, avrebbe voluto gettarsi in mare per raggiungere il molo del porto di Sciacca e non violare così la misura di prevenzione che gli imponeva di rientrare a casa non più tardi delle ore 20.
Si trovava sulla barca che doveva allestire la “n’tinna” per la festa di San Pietro che, per un guasto, non riusciva ad attraccare. Il giudice del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha assolto Notaro, accogliendo la richiesta della difesa. Il pubblico ministero aveva chiesto un anno di reclusione. Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato condizionato a sentire in udienza il capitano del motopesca.
Sono stati i carabinieri, alle 21,45, a trovare Notaro vicino casa ed a fare scattare la segnalazione. Assoluzione per non aver commesso il fatto è stata la decisione del giudice.