Non soltanto i danni sono maggiori rispetto a quelli del furto messo a segno nello scorso mese di gennaio, che pure sono stati quantificati in almeno 100 mila euro, ma questa volta per strappare i cavi dell’acquedotto Carboj hanno pure danneggiato uno dei motori principali dell’intero impianto, che aziona una pompa. La situazione è molto grave.
Sono informazioni che filtrano dalla zona in cui ha sede l’impianto, in contrada Spagnolo, a parecchi chilometri dall’abitato di Sciacca, che non è servita da alcun gestore telefonico e questo ha reso impossibile la collocazione di un impianto di videosorveglianza.
Si profilano altri giorni di disagi per Sciacca. Prima bisognerà rimediare al danno e poi disporre il riavvio della distribuzione che necessiterà di ulteriori tempi per andare a regime.
Una certezza è che l’acquedotto è stato preso di mira da professionisti del settore, gente capace di intervenire in un impianto di media tensione dove se si tocca un filo sbagliato si muore fulminati. Evidentemente, è gente in grado di disattivare la linea e poi di rubare i cavi elettrici vandalizzando l’impianto. Si muovono con mezzi e materiale adeguato.
Le squadre di Aica sono al lavoro per riparare i danni, ma sarà un intervento complesso e non di breve durata. Per Sciacca si profilano altri giorni di disagi.