Anche la secolare processione della Madonna del Soccorso, rito nel quale si perpetua la devozione dei saccensi, dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni che il Ministero dell’Interno ha emanato in seguito ai gravi fatti di Piazza San Carlo. Norme che si vanno ad aggiungere a quelle già in vigore per l’antiterrorismo e che avevano visto per la prima volta, lo scorso febbraio l’utilizzo di blocchi di cemento per delimitare il circuito interessato dalla processione. La circolare Gabrielli, del sette giugno scorso è particolarmente restrittiva, ma garantirà maggiori margini di sicurezza in un evento religioso dove l’affollamento è la principale caratteristica.
Tra lunedì e martedì, l’amministrazione comunale che, da giorni lavora a stretto contatto con le forze dell’ordine, con la Prefettura e la Protezione civile, diffonderà le nuove norme e misure che regoleranno innanzitutto, la viabilità ma anche il transito e l’accesso durante il rito sacro.
Le condizioni di sicurezza che il Ministero dell’interno ritiene imprescindibili nello svolgimento di eventi pubblici che prevedono il coinvolgimento di una grande quantità di persone e da questo punto di vista la processione saccense che vede in poche strade migliaia di persone lo è, sono la valutazione della capienza delle aree di svolgimento dell’evento, per la corretta valutazione del massimo affollamento sostenibile, previsioni di percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico, con indicazione dei varchi; piani di emergenza e di evacuazione (con indicazione delle vie di fuga al fine di poter mettere in atto un’evacuazione ordinata), suddivisione in settori dell’area di affollamento (con previsione di corridoi liberi),piano di impiego, a cura dell’organizzazione, di un adeguato numero di operatori formati, spazi di soccorso, raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra, spazi e servizi di supporto accessori, previsione di un’adeguata assistenza sanitaria con individuazione di aree e zone per il primo soccorso; presenza di impianto di diffusione sonora e/o visiva, per gli avvisi al pubblico; possibile divieto di vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro o lattine (o altri materiali che potrebbero essere pericolosi per l’incolumità del pubblico).
