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Comune di Sciacca

Salta ancora l’erogazione in centro, Cutrone a secco da 15 giorni e ora, Mizzica insiste con la risoluzione del contratto

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Estate saccense a secco. Continuano ad essere irregolari i turni di distribuzione idrica in città. Dopo i disservizi e i disagi che si sono perpetuati nelle ultime settimane a Sciacca, specie nella zona del centro storico rimasta a secco per giorni a causa di alcuni guasti segnalati dalla Girgenti Acque con le lamentele dei cittadini esasperati dalla situazione drammatica in cui sono stati lasciati in piena estate, un’altra settimana di passione dal punto di vista idrico ci si appresta a vivere.

Guasti che sembravano esser stati superati nei giorni scorsi, invece stamani si registrano altre criticità legate alla distribuzione idrica che è venuta nuovamente a mancare a causa di un guasto al trasformatore di media tensione che alimenta i pozzi Carboj. Guasto comunicato dalla Girgenti Acque con l’ennesima nota stampa, mentre fioccano le segnalazioni di zone non toccate dal turno di distribuzione.

I residenti della contrada Cutrone lamentano la mancanza di acqua da 15 giorni, mentre i residenti della via Licata, che la scorsa settimana avevano presentato un esposto alla Procura per la mancanza di acqua contro il gestore, stamattina si sono nuovamente svegliati con i rubinetti a secco.

Una vera emergenza in piena estate che aveva portato la sindaca e l’amministrazione comunale ad incontrare urgentemente la scorsa settimana i tecnici di di Girgenti Acque che avevano giustificato i disservizi con una serie di concomitanti guasti oltre che ad un aumento del fabbisogno idrico in città non supportato dalle dotazioni idriche.

La Girgenti Acque nel comunicato stampa di oggi torna a ribadire: “Si tiene a rassicurare gli utenti che i tecnici della Società stanno lavorando incessantemente, per riparare i guasti e ripristinare la normalizzazione dei turni di distribuzione. Questi imprevedibili guasti, prima ad uno dei pozzi Grattavole, e adesso in concomitanza il guasto al trasformatore di media tensione che alimenta i pozzi Carboj hanno generato inevitabili e momentanee sospensioni dei turni di distribuzione, che Girgenti Acque sta fronteggiando strenuamente, garantendo
comunque la distribuzione idrica, anche attraverso approvvigionamento sostitutivo”.

Stamattina anche l’associazione Mizzica torna a pressare la sindaca Valenti sulla richiesta ufficiale all’ATI  per la risoluzione del contratto.
“Le diffide inviate dal Sindaco – scrive in una nota Mizzica –  continuano ad essere buchi nell’acqua: azioni non efficaci, ma solo e soltanto ulteriori perdite di tempo. Dopo una campagna elettorale incentrata sulla battaglia contro Girgenti Acque, la Città si aspettava un netto cambio di rotta dell’Amministrazione comunale nel rapporto col gestore. Invece assistiamo a continui inadempimenti e disservizi da parte del gestore idrico, al malessere della popolazione – reso anche ufficiale con l’esposto presentato, alcuni giorni fa, da residenti e commercianti del centro storico – e, di contro, ad azioni politiche sterili ed inefficaci”.
Secondo l’associazione politica “il sindaco di Sciacca in virtù del mandato elettorale ha il dovere civico e morale di essere portavoce delle istanze dei Cittadini all’interno dell’ATI. Cittadini che non vogliono altro che veder risolto il contratto con Girgenti Acque”.

Intanto, la prima cittadina stamattina ha partecipato ad una delle riunioni dell’Ati ad Aragona proprio mentre la citta’ vive l’ennesima crisi idrica. “Ci hanno assicurato – ha detto la sindaca – che entro due giorni le inefficenze verranno superate”.

 

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