Il coordinamento politico e il gruppo consiliare rassicurano i consiglieri Caracappa e Termine sulla posizione chiara e netta di Sciacca Democratica che condivide e sostiene pienamente la guida della città di Francesca Valenti, essendo anche parte integrante del governo cittadino attraverso l’autorevole ed efficace presenza dell ‘avvocato Brunetto e dell’ architetto Segreto impegnati attivamente nei settori più delicati e complessi della struttura amministrativa del Comune.
Una cosa è certa per gli esponenti di Sciacca Democratica: il sindaco Valenti deve restare alla guida della città. A tal proposito in sede di riorganizzazione della Giunta con gli auspicati ingressi di altri due assessori, Sciacca Democratica chiederà il riordino delle deleghe assessoriali ed un equa distribuzione delle stesse al fine di assicurare il migliore svolgimento dell’ azione di governo. “Resta immutato e convinto – sostiene il gruppo politico – il sostegno alla coalizione e al Sindaco che è la massima espressione. A chi si attarda in dietrologie leggendo le assenze di qualche consigliere come messaggio di scollamento o di disimpegno diciamo che Sciacca Democratica non stacchera ‘mai la spina e non farà mai mancare il solidale sostegno a Francesca Valenti oggetto di frequenti e ingenerosi attacchi da parte della opposizione, a volte con uscite di vero e proprio qualunquismo isterico con una narrazione che contraddice il vero corso del governo della città degli ultimi sei anni scanditi da emergenze di ogni tipo. I Sindaci tutti hanno vissuto e subito nel tempo continui tentativi di irresponsabile e significativo disinteresse da parte della Regione verso la nostra città. I singoli assessori sono continuamente sottoposti ad un massacro tipico delle battute di caccia che poi si rivelano senza risultati e solo con la magra soddisfazione di avere tentato un bersaglio. Ed il bersaglio di queste settimane è il nostro assessore Brunetto impegnato in una meritoria e durissima azione di buon governo e di soluzione della emergenza rifiuti, croce e delizia di tutti gli assessori che ci sono succeduti, con picchi emergenziali non rimossi dalla memoria di Sciacca. Una impietosa e netta valutazione delle ragioni della emergenza rifiuti va fatta, cercando le responsabilità vecchie e nuove imboccando la strada migliore con una precisa e non episodica azione dei competenti organi regionali. Noi ci siamo e ci saremo sempre. La nostra missione – concludono – continua per un confronto costruttivo che rimuova il cortilume improduttivo e il ricorso alla polemica paesana che ci allontana dalle questioni vere che vanno affrontate con decisa assunzione di responsabilità e con un limpido percorso di consultazioni dal quale auspichiamo un sentire comune sulle grandi questioni e sulla rotta dei prossimi tre anni di consiliatura”.