Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza per l’associazione a delinquere e in parziale accoglimento delle richieste delle difese sostituito o annullato la misura cautelare per gli indagati.
L’indagine è quella svolta dai carabinieri di Sciacca che avrebbe fatto luce su un gruppo specializzato nei furti di maioliche per pavimenti prodotte, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Gli indagati per associazione a delinquere sono Vincenzo e Mario Di Benedetto, di 72 e 36 anni, di Sciacca, padre e figlio, assistiti dall’avvocato Giovanni Forte. Per il padre l’obbligo di dimora è stato sostituito con quello di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre il figlio non è più sottoposto ad alcuna misura.
Marco Gambino, di 35, di Sciacca, difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna, passa dall’obbligo di dimora all’obbligo di presentazione, tutti i giorni, ai carabinieri.
In quest’inchiesta sono indagati anche un trapanese e un palermitano.
Nella foto, gli avvocati Forte e Di Giovanna