Lunedi’ a secco in tutto il centro storico di Sciacca dove non arriva acqua dallo scorso mercoledì. Il turno era atteso per ieri, ma e’ stato rinviato a mercoledì prossimo. Un vero disastro per il cuore antico della città dove l’approvvigionamento non è possibile neanche tramite quello sostitutivo delle autobotti. Piccoli serbatoi collocati nei terrazzi delle abitazioni che non possono essere raggiunte da questi mezzi pesanti.
Intanto, non riesce ad entrare a regime il nuovo sistema a chiamata unica tramite Aica per avere un’autobotte. Troppe richieste, ritardi, mancate comunicazioni che stamane hanno rimandato nei propri garage gli autobottisti saccensi. In teoria stamane Aica ha iniziato a gestire il rifornimento dei mezzi presso il punto di appresamento con un proprio dipendente, ma i ritardi e comunicazioni non in linea hanno in pratica, stoppato i mezzi.
La pressione inoltre, al punto di appresamento resta bassa. Il motivo che aveva quindi, innescato la protesta degli autobottisti a Sciacca non è stato risolto.
L’assessore ai Servizi a Rete Valeria Gulotta chiarisce che questi erano i termini dell’accordo con Aica che di fatto, e’ adesso l’unico interlocutore al quale rivolgersi e non più ai singoli privati.
Ma il centro storico non è l’unico quartiere a soffrire. Un guasto nelle scorse ore alla condotta principale ha portato a nuovi disservizi e a secco anche la zona dei Cappuccini, via De Gasperi, Perriera, Isabella. Ormai la media di distribuzione idrica in città si attesta ad una volta ogni sette giorni.
In più, segnalazioni per i ritardi all’ufficio Aica di Sciacca. Per un nuovo allaccio richiesto oggi, bisogna attendere almeno dieci giorni.
