Stanno per lasciare Sciacca i dipendenti di un’azienda tedesca, tra i primi smartworkers grazie al Museo del 5 Sensi. Questa volta sono arrivati in 44.
Si tratta di persone che scelgono di lavorare a distanza in luoghi nuovi da conoscere e vivere.
Lavorano e vivono da cittadini al pari dei saccensi. Alloggiano in B&B del centro, vanno a fare la spesa, frequentano i bar, vivono la città.
L’impressione che hanno ricavato è positiva sul piano dell’accoglienza e dei servizi ricevuti come riferisce Natalie Besate, responsabile eventi di Atomic Hub, intervistata da Risoluto.it assieme a Viviana Rizzuto, Dèsirèe Li Bassi e Anna Salvagio, del Museo dei Cinque Sensi.