Sciacca, rimozione di due Ficus prospicienti il Portale del Laurana e presenza di tartarughe invasive presso la villa comunale, il WWF lancia l’allarme

Sarebbero due le segnalazioni che il WWF Sicilia Area Mediterranea ODV ha fatto pervenire al sindaco di Sciacca e al Soprintendente di Agrigento, che riguardano la paventata rimozione di due ficus prospicienti il Portale del Laurana della Chiesa di Santa Margherita nonchè la presenza numerosa di tartarughe Trachemys scripta, particolarmente invasive, presso la Villa Comunale.

“Apprendiamo con profondo rammarico, in relazione al meritorio progetto di “Restauro dei gradini di accesso facciata Nord e valorizzazione portale del Laurana” della Chiesa di Santa Margherita a Sciacca, presentato dall’Associazione Culturale “Salvatore Cantone”, che ci sarebbe la volontà di rimuovere due Ficus prospicienti il Portale del Laurana, con anticipazione di parere positivo della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento”. E’ quanto scrive in una nota, indirizzata al sindaco di Sciacca, il referente di Sciacca del WWF Fabio Mazzotta. “Contrari a tale intenzione – scrive – facciamo rilevare le nostre motivate perplessità. Si fa presente che: 1) Si tratta di alberature monumentali, in quanto presenti sulla via da più di un secolo con diametro del tronco nei parametri indicati dall’Art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10. 2) L’estirpazione dei due Ficus non arrecherebbe benefici alla stabilità del suolo e dunque dell’edificio in questione, anzi è proprio l’apparato radicale delle alberature presenti lungo la via che mantiene omogenea la pressione neutra del terreno, evitando cedimenti differenziali in fondazione degli edifici interessati. 3) Al fine di evitare tali rischi, che sono strettamente connessi alla pubblica incolumità, sarebbe fondamentale uno studio propedeutico geotecnico con relativo progetto di consolidamento delle fondazioni interessate. 4) Sembra ovvio che nel semplice calcolo di costi e benefici una tale ipotesi non potrebbe che confermare una diffusa opinione che la pubblica amministrazione sarebbe elargitrice di sprechi, oggi non più giustificabili, che ipotizzano danni erariali non indifferenti. 5) Tali rischi di dissesto idrogeologico non sono più tollerabili in una Italia percorsa da disastri diffusi causati da scelte umane troppo spesso incomprensibili. 6) Sul fatto di mettere in rilievo estetico il portale con la rimozione delle alberature, si fa presente che a volte è proprio il fascino della scoperta a rendere di per sé più importante ed affascinante un’opera. Sono state raccolte – continua Mazzotta – numerose firme di cittadini, sia in zona centro storico che nelle periferie della città, contrari a tale operazione. Per tutte queste ragioni e non solo, chiediamo a questa Amministrazione di non dar seguito alle dicerie che abbiamo percepito, chiedendo di non provvedere allo spostamento di tali alberature”. Un altro problema, ancora segnalato dal WWF, riguarda la presenza di tartarughe Trachemys scripta o Testuggine palustre americana presso la Villa Comunale di Sciacca. “A seguito della recente segnalazione su Facebook: https://fb.watch/7C-lYGC8TN/ – sottolinea sempre Mazzotta -della presenza di queste tartarughe, ed essendo tale specie inserita nella lista di Specie aliene invasive di rilevanza unionale (https://www.lifeasap.eu/index.php/it/specie-alieneinvasive/rilevanzaunionale) e nessun centro di recupero in zona potrebbe prenderle, dopo le segnalazioni fatte presso il centro di recupero di fauna selvatica di Cattolica Eraclea, il corpo forestale dipartimenti distaccati di Santa Margherita di Belice e Sambuca di Sicilia, nonché il corpo CITES dei Carabinieri di Palermo, chiede di attenzionare la situazione presso la Villa Comunale di Sciacca, e quindi la creazione di un apposito centro di raccolta di specie aliene. Tutto ciò per evitare il rilascio in natura di tali specie ed il rischio di seri danni alla biodiversità locale.”

Nella foto: Fabio Mazzotta, Referente Sciacca WWF Sicilia Area Mediterranea ODV

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