Cronaca / Attualità

Sciacca, rinvii a giudizio per omicidio colposo per la morte dell’ingegnere Puleo

Cinque rinvii a giudizio per l’ipotesi di reato di omicidio colposo sono stati disposti dal gup del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, per la morte di Ignazio Puleo, di 72 anni, ingegnere, originario di Sciacca che risiedeva a Milano.

Puleo è precipitato, nel maggio 2019, dalla tromba dell’ascensore di un noto immobile commerciale di contrada Bordea, a Sciacca, nel quale sono ubicate più aziende.

A giudizio Paolo Toto, titolare di una delle aziende e proprietario dell’immobile, difeso dagli avvocati Ignazio Bivona e Paolo Toto; Giacomo Sala, Domenico Pileri, Antonio Sala e Giuseppe Caracappa, titolari e tecnici di una ditta che si occupa di ascensori, difesi dagli avvocati Fabrizio Di Paola e Maurizio Gaudio.

Si sono costituiti parte civile Luca Puleo, figlio della vittima, rappresentato dall’avvocato Valeria Barbanti, e Rosalba Puleo, sorella della vittima, rappresentata dall’avvocato Giovanni Vaccaro.

L’avvocato Giovanna Maria Craparo rappresenta la ditta che si occupa di ascensori che è stata citata come responsabile civile.

In un primo momento, la Procura della Repubblica di Sciacca, dopo le indagini preliminari, aveva chiesto l’archiviazione del procedimento. A seguito dell’opposizione degli avvocati Barbanti e Vaccaro, il gip Alberto Davico ha disposto l’imputazione coatta, poi formulata dall’organo di accusa.

La prima udienza del processo si terrà il 9 febbraio 2023 dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca.

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