L’ex sindaco di Sciacca Lillo Craparo, che per molti anni ha operato nella sanità agrigentina, ha inviato una lettera al sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ed ai parlamentari, sull’imminente “colpo da K.o” che sta per subire Sciacca con la prossima chiusura del centro medico annesso alla sede territoriale dell’Inps di Sciacca”. Invoca il loro intervento. Questo il contenuto della lettera:
“A suo tempo il presidente protempore dell’inps Boeri, oggi non piu’ in carica,con propria determina ha deciso di sopprimere i centri medico legali operanti presso le sedi territoriali dell’Inps, tra cui Sciacca.
Nel quadro di una politica di risparmio avviata dall’Inps, l ‘attuale sede operante a Sciacca ,in piazza Brodolini, sara’ trasferita entro l ‘anno presso il palazzo che ospita in zona Perriera l’Agenzia delle entrate.
Non sono in atto previsti locali per ospitare gli ambulatori medici,anche se vi e’ disponibilita’ a piano terra del Palazzo per allocare tale importante servizio.
Addirittura il personale medico e paramedico ,che si occupa di tutte le incombenze facenti capo al centro medico ,e’ stato preavvisato del prossimo trasferimento con decorrenza novembre presso la sede provinciale inps di Agrigento
Contro tale soppressione si erano espressi e pronunciati nel lontano gennaio 2017 il Sindaco protempore Fabrizio Di Paola e nel marzo del 2018 l’attuale primo cittadino Francesca Valenti.
Si sono pure mobilitati contro tale ingiusta soppressione il Sindaco di
Burgio ,Cittadinanza attiva ,le organizzazioni sindacali e tanti cittadini,che,ove dovesse darsi esecuzione a tale assurda determina, sarebbero costretti per tutti gli adempimenti di natura sanitaria(prime visite,revisioni,pratiche di presa in carico di minori disabili,ecc.ecc)a recarsi presso la sede provinciale inps di Agrigento,con Sciacca, male collegata con la citta’ capoluogo con poche corse e senza potersi avvalere della ferrovia ,da tempo soppressa.
Da diversi mesi ,al posto di Boeri,si e’ insediato ,come nuovo Presidente ,il dr Pasquale Tridico,indicato dal Movimento 5 stelle,che si e’ espresso in modo negativo sulla determina del suo predecessore,tanto da procedere alla riclassificazione della sede inps di Rossano Corigliano in Calabria,da sede territoriale,come Sciacca,a sede sub provinciale,equipollente a quella provinciale ,con il conseguente mantenimento del centro medico legale e di tutte le competenze,facenti capo a tale struttura.
A suo tempo nel lontano 1976 si e’ fatta da parte di tutti una battaglia per l’apertura a Sciacca della sede territoriale Inps, che,grazie alla professionalita’ della dirigenza e di tutti gli addetti,in carico alla struttura,hanno fornito servizi preziosi ai cittadini di Sciacca e di tutto l ‘hinterland,bacino che potrebbe estendersi anche ad altri comuni del trapanese e del palermitano,che gia’ fanno capo al Tribunale di Sciacca, salvato in extremis,rispetto alla programmata e assurda soppressione,prevista dal governo a suo tempo in carica.
Oggi,dopo la delusione per la immotivata chiusura delle Terme,Sciacca non puo’ assistere in modo passivo a questo ulteriore colpo ai servizi della citta’, per cui occorre mobilitarsi per convincere il vertice dell’Inps, espresso da uno dei partner dell’attuale governo, che cio’ che si e’ fatto a Rossano Corigliano in Calabria e di recente ad Ostia nel Lazio,si faccia per Sciacca,revocando in parte conseguentemente la determina Boeri e classificando la sede Inps di Sciacca e il suo centro medico legale,come sede subprovinciale.
Ove non dovessero esserci attenzioni da parte del Presidente Inps e del nuovo Ministro del lavoro per cio’ che si rassegna e si chiede,adeguatamente motivato e connesso con mancanza di adeguati collegamenti pubblici ,con ricadute e disagi gravi per la popolazione,non resta altro che studiare rimedi diversi,guardando alle iniziative clamorose e non violenti che in Italia e all’estero le popolazioni hanno avviato contro provvedimenti assurdi ,ottenendone la revoca o la modifica.
Spero tanto che il presente appello da parte di un cittadino comune venga valutato per la gravita’ delle ricadute negative sulla popolazione, approntando con urgenza le iniziative piu’ opportune per evitare un ulteriore colpo mortale a danno di Sciacca e del suo vasto hinterland e delle popolazioni residenti”.