La commozione e qualche lacrima nel ricordo di Claudio Allegro, strappato in giovane età all’effetto dei suoi cari, ma anche la gioia nel vedere tanta gente che manifesta grande affetto verso questo giovane imprenditore volato in cielo nel 2020.
La città di Sciacca ha ricordato Claudio, nella chiesa del Carmine, attraverso il nobile gesto compiuto della sua famiglia che ha fatto restaurare un Cristo Risorto reggente la Croce, un’opera della seconda metà del XVI secolo, di bottega siciliana.
Dopo la messa, celebrata da don Luca Restivo, parroco del Carmine, il Cristo Risorto è stato mostrato ai tanti presenti in chiesa. La famiglia di Claudio era al gran completo, con la compagna, Amedea Mazzarella, il figlio Enea, i genitori e la sorella. Da Agrigento è arrivato anche don Stefano Nastasi, rettore del seminario, con il quale, da parroco del Carmine, è partito il progetto che ha consentito il restauro.
La famiglia Allegro ha finanziato il restauro del simulacro del Cristo Risorto, grazie alla disponibilità della Curia di Agrigento, e la statua verrà custodita presso la Chiesa del Carmine, parrocchia cui apparteneva Claudio. Il restauro è stato curato dal professore Franco Fazio con il tecnico Maurizio Catalano.
Nell’intervista a Risoluto.it il ricordo di Claudio da parte della compagna Amedea Mazzarella e del padre Nonò Allegro che è stato sindaco di Sciacca.