Oltre dodici anni di carcere complessivamente : sei anni e 2 mesi di reclusione per la zia, 2 mesi in meno per lo zio: questa la pena di condanna inflitta dal giudice dell’udienza preliminare nei confronti di una coppia di Naro che sono stati accusati di avere segregato in casa il nipote disabile di 33 anni, di cui erano tutori, legandolo al letto con una catena alla caviglia e picchiandolo.
La difesa dei coniugi e’ stata affidata agli avvocati, Teresa Alba Raguccia e Mauro Tirnetta.
I due sono stati arrestati il 26 ottobre del 2019, dopo un blitz dei carabinieri, avvisati con una lettera anonima che ha permesso la liberazione del trentenne che sarebbe stato ripetutamente percosso e umiliato dagli zii che ne erano stati tutori.
Alle accuse di maltrattamenti e sequestro di persona si e’ aggiunta quella di peculato. I due tutori secondo quanto avrebbero accertato gli sviluppi dell’indagine, si sarebbero appropriati di circa 65 mila euro del ragazzo.
Il pm aveva chiesto la condanna a 10 anni della donna, un anno in meno per lo zio. Il giudice ha stabilito un anticipo del risarcimento del danno, subito esecutivo, per un ammontare di trenta mila euro.