Cronaca / Attualità

Sentenza sul ricorso piano paesaggistico, Fratelli d’Italia: “Bene, ma il Comune di Sciacca deve insistere con ricorso Cga”

Accolto il ricorso al Tar del Comune di Sciacca sul punto delle aree boschive indicate in tutto il territorio di Sciacca senza ricognizione. Il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia plaude all’ufficio Legale dell’ente.


“Era il 23 dicembre 2021 – scrive il presidente del Circolo Riccardo Gallo quando il Sindaco “Francesca Valenti” e l’assessore all’Urbanistica “Fabio Leonte” hanno dato specifiche direttive all’ufficio legale del comune considerando “una scelta politica fatta con piena convinzione. Dall’analisi del piano – si legge in un comunicato stampa – emergono delle criticità che possono avere effetti negativi sullo sviluppo economico e rischiano di pregiudicare la vocazione del territorio”.
Tuttavia, con la Sentenza del TAR del 11 giugno, si ritiene opportuno incardinare l‘appello al CGA per quelle questioni che incidono, nell’esclusivo interesse della città, sul processo di un serio sviluppo sostenibile della nostra Sciacca dal punto di vista turistico come aree Terme, aree ex SITAS etc”.
Secondo il Circolo e’ necessario insistere sulle tematiche che incidono sullo sviluppo turistico già avviate nella seconda metà degli anni ’70 che risultano ostacolate dal “Piano Paesaggistico” e il presidente Gallo confida sulla possibilità da parte dell’amministrazione “Termine” di emettere un atto amministrativo propedeutico che dia mandato all’Ufficio Legale del Comune di Sciacca di ricorrere al CGA per quelle questioni già sollevate con le osservazioni depositate e non riscontrate con il Decreto di approvazione del Piano Paesaggistico, le quali risultano essere raggirate da tecnicismi nella sentenza del TAR, anche attraverso la consultazione o il coinvolgimento degli coinvolgimento degli ordini professionali e delle categorie di settore portatori di interesse diffusi con eventuale consiglio comunale aperto entro i termini stabiliti per legge per l’eventuale deposito del ricorso.

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