Non c’è acqua e non c’è luce. Agli alluvionati della contrada Foggia continuano a mancare i servizi essenziali. Si scava a mani nude tra il fango, si rovista tra cio’ che resta di suppellettili e arredi.
Sono i volontari dell’associazione dei vigili del fuoco in congedo a supportare i residenti che mercoledì notte hanno visto la colata di fango arrivare dentro. Una furia senza precedenti.
E’ sabato sera e qui si continua questa lotta impari con il fango ma servono interventi come quelli di spurgo che non arrivano. Si cerca di fare in fretta. Il Comitato di quartiere chiede aiuto lanciando un appello a quanti vorranno dare una mano a partire anche da domani. Intanto, pare che la macchina degli aiuti e del coordinamento non si e’ ancora accesa.
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