I carabinieri della tenenza di Ribera stanno intensificando le ricerche dell’uomo che era alla guida dell’autocarro sul quale, sabato 28 gennaio, sarebbe stata trascinata una giovane con successivo tentativo di violenza sessuale. Le indagini si presentano complesse perché la ragazza avrebbe fornito una buona descrizione dell’uomo, un alegerino di 50 anni, che poi è stato arrestato, mentre il conducente del mezzo non lo ha visto in faccia, ma soltanto di spalle. E sono difficili anche le ricerche dell’autocarro. La giovane è stata bloccata mentre camminava nel centro di Ribera, scaraventata sul cassone chiuso di un autocarro, malmenata e sottoposta a un tentativo di violenza sessuale. La ragazza, di 25 anni, è italiana, di un comune agrigentino, e si trovava sabato scorso a Ribera. Il nome dell’indagato non è stato reso noto dai carabinieri perché l’indagine è ancora in pieno svolgimento e mancano alcune tessere nel mosaico che stanno componendo i militari guidati dal tenente Elpidio Balsamo. L’algerino è stato sottoposto a fermo dalla Procura della Repubblica di Sciacca e poi il giudice Antonio Genna ha convalidato, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Nell’udienza di convalida, però, l’algerino si è difeso, affermando di non sapere nulla di questa vicenda, di non conoscere la giovane e di essere completamente estraneo ai fatti.
SEQUESTRO DI PERSONA E TENTATA VIOLENZA SESSUALE A RIBERA, CARABINIERI ALLA RICERCA DEL SECONDO INDAGATO
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