Cronaca / Attualità

Servizi sociali all’estero per scontare una pena per droga

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha accolto l’istanza di concessione della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali all’estero avanzata dall’avvocato Maurizio Gaudio nell’interesse di un proprio assistito, in sostituzione della pena da espiare di 2 anni e 3 mesi di reclusione e 14.600 euro di multa.

Il provvedimento, che riguarda S.G., di 60 anni, di Palermo, scaturisce da vicende del 2010 e si caratterizza per il fatto che, essendosi il condannato nel frattempo trasferito all’estero per motivi di lavoro, il Tribunale di Sorveglianza, preso atto della regolare condotta di vita tenuta dopo i fatti per i quali il soggetto era stato condannato e della documentazione prodotta dalla difesa attestante la sua assunzione a tempo indeterminato (contratto di lavoro e buste paga), ha ammesso che l’esecuzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali avvenga in quello Stato estero che, così come l’Italia, ha aderito alla decisione-quadro del Consiglio Europeo del 27 novembre 2008 per il riconoscimento delle decisioni giudiziarie relative all’esecuzione della “pene non restrittive della libertà personale”.

“L’ordinanza – fa notare l’avvocato Gaudio – si inserisce nel contesto di un orientamento giurisprudenziale che nel tempo ha visto pronunce anche di segno inverso”.  Nella foto, l’avvocato Maurizio Gaudio

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