La nave Open Arms della Ong spagnola Proactiva sotto sequestro nel porto di Pozzallo, 19 marzo 2018. ANSA
Sono ormai trascorse diverse settimane da quando almeno una decina di edifici situati nella zona compresa tra le vie Sarno, del Sole e Brigadiere Nastasi sono interessati da una gravissima condizione di acqua inquinata. È probabile che i tecnici di Girgenti Acque non abbiano ancora individuato l’origine del problema. Ma ad appesantire i disagi ci si mettono anche i presunti “ritorni alla normalità” che “ritorni alla normalità” non sono. Con l’aggravante, infine, che qualche addetto ai lavori pretende di stabilire la salubrità o meno dell’acqua immergendo un dito nella cisterna e odorandoselo. Dopo il via libera all’erogazione garantito a due edifici, Girgenti Acque è dovuta tornare sui propri passi, dopo che i residenti si sono resi conto che l’acqua continuava ad essere maleodorante e torbida. Condizione più o meno fronteggiata attraverso la disponibilità di autobotti d’emergenza da parte del gestore. Ma ormai siamo al punto di non ritorno, e le famiglie coinvolte hanno deciso di presentare un esposto. Una situazione di disagio che non risparmia nemmeno due consiglieri comunali, nella fattispecie Lorenzo Maglienti e Fabio Termine, che abitano da quelle parti.