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Sgombero dell’ex cementificio Selinunte, l’Esercito per abbattere la struttura

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Da oltre un decennio lavoratori stagionali stranieri occupano abusivamente l’insediamento presso l’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, al confine tra i territori di Castelvetrano e Campobello di Mazara e questa mattina e’ stata avviata l’operazione di sgombero dell’areale. A comunicarlo e’ la Prefettura di Trapani. L’intervento di demolizione dei manufatti e delle opere abusive presenti nell’area dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte” sarà effettuato dal 4° Reggimento Genio Guastatori – Battaglione “Simeto” dell’Esercito, mentre i rifiuti presenti nella zona saranno rimossi e smaltiti dal Comune di Castelvetrano che si avvarrà dell’impresa che in atto cura il servizio di igiene ambientale in quel territorio.

Nel settembre del 2021, l’intero sito e’ stato distrutto da un grave incendio divampato per cause accidentali nel quale ha perso la vita un giovane originario della Guinea Bissau.
“Si tratta – si legge nella nota – di una problematica che questa Prefettura ha costantemente seguito al fine di individuare un percorso istituzionale che assicurasse il superamento definitivo dell’“accampamento” realizzato dai numerosi lavoratori stranieri che ogni anno giungono nel territorio di questa provincia per la raccolta delle olive, vivendo in condizioni di estremo degrado sotto l’aspetto umano e igienico-sanitario.
L’area interessata è costituita da un ex opificio abbandonato all’interno del quale hanno trovato rifugio da oltre dieci anni numerosi lavoratori stranieri che ogni anno giungono nel territorio di questa provincia, fino a raggiungere il consistente numero di 800 presenze, in occasione della campagna olivicola, approntando abitazioni precarie e fatiscenti e vivendo in condizioni di assoluto degrado con conseguenti riflessi sulla salute e sull’ordine e la sicurezza pubblica. Sin dall’8 giugno 2021 è stato istituito presso questa Prefettura un “tavolo permanente” con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti che si è riunito con numerosissime riunioni. I lavori del “tavolo permanente” sono stati immediatamente orientati alla programmazione di mirate progettualità attraverso un’attività di impulso, di orientamento e di supporto tecnico
Grazie al supporto fornito costantemente dalla Prefettura, anche attraverso il tavolo permanente, i Comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara hanno, pertanto, elaborato dei progetti per la realizzazione di insediamenti abitativi che sono stati già ammessi al finanziamento e sono attualmente in fase di realizzazione”.
In particolare, l’Autorità di Gestione dei fondi europei e dei programmi operativi nazionali, presso il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha ammesso a finanziamento due progetti a valere sui fondi POC Legalità 2014-2020 – Asse 3 – Azione 3.2, il progetto “Accoglienza nella legalità”, proposto dal Comune di Castelvetrano, e il Progetto proposto dal Comune di Campobello di Mazara, inerente la realizzazione di un ostello per braccianti agricoli immigrati vittime di caporalato presso l’area dell’ex oleificio “Fontane d’Oro”, per un valore di circa euro 1.300.000 ciascuno.
“L’auspicio – aggiunge ancora la nota della Prefettura – è quello di garantire per le prossime campagne olivicole la presenza di adeguate strutture in grado di contrastare il degrado che caratterizza l’insediamento abitativo abusivo ed offrire un’alternativa alloggiativa stabile all’ex cementificio abbandonato che si va oggi a sgomberare.
Nelle more dell’attuazione delle citate progettualità e al fine di ospitare decorosamente i lavoratori stagionali regolari in concomitanza con l’avvio della campagna olivicola, è stato allestito, sia nel 2021 sia nel 2022, un campo presso l’ex oleificio “Fontane d’oro” nel territorio del comune di Campobello di Mazara, composto dai 50 moduli abitativi donati da UNHCR alla Prefettura, che hanno accolto centinaia di lavoratori in un contesto di legalità, grazie alla gestione curata dalla Croce Rossa Italiana e finanziata dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione, della Regione Siciliana, nell’ambito del programma Su.Pr.Eme. Italia”

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