Sono 6 le istanze firmate da professionisti del settore infrastrutturale che sono state presentate all’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce. Le istanze presentate riguardano il bando per l’affidamento delle indagini geologiche e geotecniche, degli studi e delle attività di campo e della progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di consolidamento strutturale dei piloni 6, 7 e 8 del viadotto Cansalamone. I fondi complessivi a disposizione sono i 3 milioni di euro stanziati nell’ambito del Patto del Sud.
La notizia dello sblocco dell’iter per l’affidamento della progettazione e delle indagini finalizzate alla realizzazione dei lavori, atti alla riapertura del ponte sul cansalamone, interviene oggi con una nota il gruppo consiliare del Pd, è “la prova che la politica locale, quando vuole, che sa alzare la voce, ottienendo risultati concreti. Nessuno ha dormito sulla vicenda ponte cansalamone! Da più parti si è lavorato, quotidianamente e silenziosamente, affinché governo regionale, commissario straordinario e genio civile adottassero tutti gli atti che oggi, dopo mesi di battaglie e di continue interlocuzioni, vedono finalmente la luce”.
“Su questo argomento – continua la nota – non possiamo non rimarcare l’impegno del nostro parlamentare regionale Michele Catanzaro, che quotidianamente ha lavorato con il commissario Croce, affinché si potesse muovere un passo decisivo, nella direzione della riapertura del ponte, senza cercare a tutti i costi la visibilità mediatica.
Lo testimonia l’avvenuta dell’assessore e commissario Croce a Sciacca proprio su invito e su iniziativa del nostro parlamentare regionale il quale ha saputo avvicinare il governo al territorio”.
La nota infine esprime soddisfazione per il fatto che una quota parte delle somme siano state destinate per verificare le condizioni di una immediata e temporanea apertura, seppur a senso alternato, del Ponte.
“Cosa che, ove si dimostrasse possibile, restituirebbe – commenta il gruppo – al contesto urbano un intero territorio, che la chiusura del ponte ha letteralmente strappato dai processi economici e sociali della città la vicenda ponte sul Cansalamone”.
“Adesso – affermano infine i dem – guai a fermarsi o bearsi; bisogna ancora continuare a lavorare per arrivare a risultato finale.
Questa è la dimostrazione del fatto che quando la politica abbandona toni da teatrino e spinge tutta nella stessa direzione, concentrandosi sul merito delle questioni anziché su sterili contrapposizioni, a trarne beneficio è la città”.