I sindaci di Aragona, Bivona, Burgio, Camastra, Cianciana, Menfi, Palma di Montechiaro, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina e Joppolo Giancaxio si sono riuniti ieri a Cianciana per sottoscrivere un documento comune.
Stanno alla guida dei comuni che non hanno consegnato le reti a Girgenti Acque e dopo l’ultimo vertice in Prefettura hanno sentito il bisogno di condividere un documento unitario per ribadire e sostenere la necessità che la gestione dell’acqua in provincia resti pubblica. Qualcuno ha paventato un nuovo scontro, ma ieri intanto i sindaci hanno scritto: ” che il dibattito venga riportato nel rispetto dei ruoli istituzionali e che fra i 43 sindaci si trovi l’intesa per individuare un modello di gestione pubblica dell’acqua”. La riunione è maturata dopo le dichiarazioni del commissario Dell’Aira.
“Riaffermiamo, con convinzione, – hanno scritto gli amministratori – il corretto percorso tecnico-amministrativo seguito, percorso fatto seguendo le varie norme in materia che si sono succedute nel tempo e la bontà delle azioni intraprese a tutela dell’acqua pubblica e delle comunità che rappresentiamo. Confidiamo – hanno aggiunto – che i rappresentanti istituzionali acquisiscano consapevolezza che i Comuni non consegnatari hanno sempre rispettato la legge e che eventuali illegalità andrebbero ricercate altrove”.