A Sciacca e nel territorio i contagi sono in risalita e come comunità Slow Food esprime preoccupazione per la diffusione di questo virus che non si riesce ad arrestare. Slow Food è un’associazione impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Difendono il cibo vero, promuovono il diritto al piacere per tutti, valorizzano la cultura gastronomica, favoriscono la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile e intende prepararsi al futuro, soprattutto in questo momento. Scrive Slow Food Sciacca in una nota: “Siamo preoccupati per la salute dei cittadini e per le attività economiche che il virus e le restrizioni adottate hanno fortemente penalizzato, pensiamo ai ristoranti e tutto il mondo enogastronomico e turistico. In particolare Sciacca ha sofferto molto negli ultimi mesi e come Comunità Slow Food abbiamo il dovere di porre la giusta attenzione e tutelare soprattutto quei ristoranti che si sono adeguati e si adeguano alle regole correnti. Purtroppo, visto i contagi, potrebbero svilupparsi dei focolai e provocare danni alla salute e all’economia non reversibili. Per quanto esposto sopra chiediamo – conclude Slow Food – maggiore tutela e maggiore rispetto delle regole“.
Con l’aumentare dei contagi e dopo i mesi di chiusura la preoccupazione è assolutamente condivisibile e per questi motivi sale la preoccupazione degli esercizi pubblici. In ballo c’è anche la stagione invernale