La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto in esecuzione di ordinanza di aggravamento di una misura cautelare, di un soggetto canicattinese di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.In particolare, l’attività condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento e dagli agenti del Commissariato di Canicattì, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha consentito di accertare che il soggetto,
Nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, per essere stato arrestato lo scorso agosto per reati dello stesso genere, un canicattinese di 53 anni, continuava l’attività di spaccio all’interno della propria abitazione.
L’attività condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento e dagli agenti del Commissariato di Canicattì, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha consentito di accertare che il soggetto continuasse nella sua attività criminosa.
Gli operatori, insospettiti dall’atteggiamento nervoso e poco collaborativo del soggetto, hanno infatti, effettuato una perquisizione presso la abitazione dove sono stati rinvenuti circa 21 grammi di Hashish e diverse banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
Durante le operazioni di perquisizione il canicattinese inveiva contro il personale di polizia, minacciando ripetutamente gli agenti.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha richiesto l’aggravamento della misura al quale era sottoposto e la sostituzione con la custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita dal personale della Polizia di Stato.
Il soggetto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento, e denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate.
Le indagini sono in corso e la responsabilità penale del soggetto gravato da misura cautelare non è ancora accertata in via definitiva.