Si è svolta questa mattina nella sala Blasco del Comune di Sciacca una conferenza di servizio organizzata dall’Ufficio Esecuzione penale Esterna di Agrigento il progetto “Restorative justice – sportello di mediazione penale e giustizia riparativa”.
Il progetto, nasce da dei presupposti individuati nei lavori del tavolo 13 degli stati generali dell’esecuzione penale sul tema della giustizia riparativa, mediazione penale e tutela delle vittime del reato, in adempimento della direttiva UE (29) 12 “la direttiva 29/12 UE invita a lavorare sulla complementarità tra sistema penale e giustizia riparativa, in vista di una migliore tutela e protezione delle vittime, anche della vittimizzazione secondaria. ” .
Si evince quindi la necessità e l’urgenza di istituire delle realtà che ne tengano conto e nello specifico, di istituire uno sportello di giustizia riparativa e mediazione, per gli adulti, sottoposti ad esecuzione penale esterna e per soggetti che chiedano di usufruire della messa alla prova o in esecuzione della stessa, in cui operino mediatori professionali, per le attività di mediazione.
Le prossime tappe del progetto, che ha già visto l’avvio su Agrigento con analoga conferenza, riguarderanno attività di sensibilizzazione sulla giustizia riparativa e mediazione penale reo/vittima per gli assistenti sociali dell’Uepe e degli operatori del territorio (Enti locali e associazioni), e degli incontri di sensibilizzazione alla giustizia riparativa, con gli utenti in esecuzione penale dell’Uepe di Agrigento.
In un’intervista a Risoluto.it Rosa Maria Miraglia, direttrice dell’Uepe, e Maria Pia Giuffrida, presidente dell’associazione “Spondè”, presentano il progetto.