Impossibile per i bagnanti della Tonnara camminare a piedi scalzi sulla sabbia. La spiaggia è così zeppa di canne e legnetti che frequentemente chi sceglie di prendere il sole e fare un bagno in uno dei litorali più frequentati di Sciacca, deve fare la massima attenzione a non ferirsi camminando. Cartoline dal litorale saccense da dimenticare.
Una stagione balneare che è partita in ritardo in città a causa dei rallentamenti nell’avvio del piano aro, il nuovo appalto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che comprende anche il servizio di pulizia delle spiagge saccensi, ma alla Tonnara un primo intervento di pulizia del litorale è stato effettuato soltanto alla buona utilizzando la tecnica del “nascondere la polvere sotto il tappeto”. Infatti, i cumuli di detriti sono stati accatastati su un versante della spiaggia e semplicemente riversati sugli scogli. Ad essere rimossi sono stati soltanto i rifiuti più consistenti, mentre non potendo accedere il mezzo meccanico per la pulizia, la sabbia è rimasta impastata da canne e legnetti e i cumuli di pattume e materiale di risulta delle mareggiate messo da parte in attesa che qualcuno venga a rimuoverlo.
L’operazione di eliminazione del pattume era stato annunciato dalla Sea-Bono, la dittà che si è aggiudicata il piano Aro, nelle scorse settimane tranne poi affermare che l’operazione sarebbe stata complicata dallo stato del Foce di mezzo che dopo il nubifragio del 25 novembre scorso non garantirebbe più l’accesso del mezzo.
Ecco che oggi la spiaggia si presentava sporca e in condizione pessime.
Disagi e lamentele dai bagnanti anche alla Foggia, poco più avanti della Tonnara, dove i percorsi delle pedane per i disabili dopo alcuni gradini di accesso alla spiaggia non permettono di avere la continuità nel tracciato impedendo di fatto, l’accesso al lido per i diversamente abili.