Braccialetto elettronico per un cinquantenne montevaghese e dispositivo elettronico a tutela della moglie. Nel caso l’uomo, incensurato, indagato per stalking, dovesse avvicinarsi alla moglie si attiverebbe un sistema di segnalazione automatico alle forze di polizia. A Montevago è stato applicato il moderno sistema previsto dalla recente riforma Cartabia.
L’indagato, difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone, è libero, ma deve mantenersi a una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa. Se dovesse violare la misura a suo carico potrebbe scattare una misura maggiormente afflittiva. Ha accettato il braccialetto elettronico. L’alternativa sarebbe stata il divieto di dimora a Montevago.
Il montevaghese avrebbe cagionato alla moglie, con le sue condotte minacciose, un perdurante stato di ansia tale da ingenerare timore per l’incolumità propria e dei propri congiunti e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. La stessa ha lasciato la propria abitazione per recarsi in un luogo più protetto. L’uomo avrebbe manifestato propositi violenti anche in presenza dei carabinieri. Il gip del Tribunale di Sciacca, su richiesta della procura della Repubblica, ha applicato al montevaghese il braccialetto elettronico e in virtù del sistema previsto dalla riforma Cartabia nonostante lo stesso sia libero rimane sotto controllo per evitare avvicinamenti alla persona offesa.
Nella foto, l’avvocato Calogero Lanzarone