Cronaca / Attualità

Terme di Sciacca, il Comitato civico:”Musumeci non dice la verità”.

Una lettera aperta quella del Comitato Civico Patrimonio Termale che critica le affermazioni del governatore Musumeci rispetto l’intervista rilasciata a Risoluto.it a margine della visita istituzionale a Caltabellotta.
” Sulle Terme di Sciacca – scrive il Comitato nella missiva – Lei, on.le Musumeci quale Presidente della Regione siciliana, continua a NON dire la verità e a considerare la questione termale come un affare privato ad esclusivo appannaggio del suo Governo, rispetto alla
quale il territorio di Sciacca deve, a Suo avviso, rimanere evidentemente escluso da ogni conoscenza, interlocuzione e confronto, in tutte le sue componenti istituzionali, politiche, economiche e sociali.
Lo conferma purtroppo l’intervista da Lei rilasciata durante la Sua visita ufficiale a Caltabellotta nel passaggio finale in
cui, a richiesta di chi la intervistava, si è soffermato brevemente ma significativamente sulla problematica termale.
Lei dice: “sulle Terme avremo un incontro nelle prossime settimane… è un demagogo chi pensa che così (gesto di
schiocco di dita) si risolve un problema grosso come quello delle Terme, abbandonato da decenni nel silenzio di tutti o
di tanti… “
E chi ha mai pensato, signor Presidente, che il problema delle Terme si possa risolvere in poco tempo? Noi qui a
Sciacca certamente no, abbiamo atteso pazientemente per ben quattro anni che la Regione desse qualche segnale di
risveglio sull’argomento, salvo poi tre anni fa costituirci in Comitato Civico quando abbiamo compreso che non c’era
da parte del Suo governo alcuna volontà di affrontare la questione, peraltro sicuramente non semplice.
In quel “silenzio di tutti o di tanti” c’è innanzitutto il Suo, signor Presidente, e quello del Suo fidatissimo
Vicepresidente Gaetano Armao, che la problematica delle Terme l’ha vissuta da principale protagonista, come
assessore, quasi ininterrottamente, fin dal suo sorgere con la legge regionale di privatizzazione, e
indipendentemente dal diverso colore politico dei governi regionali che si sono succeduti (Crocetta/Musumeci) e
a cui l’on.le Armao ha partecipato. Quel Suo “schioccare di dita” ci sembra semplicemente irriguardoso signor Presidente, perché non può riguardare la città di Sciacca che ha il solo torto di avere atteso con troppa rassegnazione,
ma forse la riguarda personalmente. Lei e il suo governo avete iniziato davvero a “parlare di Terme” solo da alcuni mesi, con un dire quasi ottimistico, ma con il fondato sospetto da parte nostra che se ne parli solo ad uso pre-elettorale, perché gli ultimi cinque anni caratterizzati da un sostanziale far nulla ci hanno reso ragionevolmente poco fiduciosi nei
confronti Suoi, del Suo governo e dell’intera classe politica siciliana.
Lei dice: “Il sindaco di Acireale e il sindaco di Sciacca sanno che la Regione siciliana ha recuperato le Terme, erano un polo abbandonato, in mano ai vandali, abbiamo tirato fuori decine di milioni di euro, per poterle rimettere nel
circuito serviva un piano industriale, abbiamo ottenuto 15 giorni fa il piano industriale, abbiamo già aperto un
rapporto con Federterme, siamo interessati a consolidare un dialogo con INAIL, crediamo che si possa aprire una
prospettiva, chi pensa che le Terme possano tornare ad aprire tra qualche mese vive fuori dal mondo”.
Signor Presidente, su questi punti siamo davvero al paradosso. Le Terme non erano un polo abbandonato in mano ai
vandali; le Terme sono un polo abbandonato in mano ai vandali. Il nostro Comitato Civico Patrimonio Termale ha
documentato le immagini attuali dell’attuale degrado e di vandalizzazione a migliaia di studenti delle scuole di ogni
ordine e grado Sciacca, e delle due l’una: o Lei capovolge ingannevolmente la realtà, e Le chiediamo cosa dovranno pensare delle nostre istituzioni regionali i giovani cittadini seduti sui banchi di scuola, oppure Lei è
completamente disinformato, e allora Le rinnoviamo l’invito di venire a Sciacca e a farsi un giretto per tutto il
complesso termale. Francamente non sapremmo proprio quale delle due alternative sia da considerarsi la più grave.
Lei dice che la Regione ha tirato fuori decine di milioni di euro: ma quali sono queste decine di milioni di euro,
signor Presidente? Sono quelli che la Regione ha pagato solo sulla carta per riacquistare gli immobili dalle
Terme di Sciacca SpA, di cui la stessa Regione era azionista al 100%? Signor Presidente, La pregheremmo di
avere una maggiore considerazione delle capacità intellettive di chi l’ascolta, i soldi che sono usciti dalla tasca
destra sono contestualmente rientrati alla Regione dalla tasca sinistra!”

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