Una squadra della protezione civile di Sciacca stamattina ha provveduto a sbarrare il passaggio del ponticello di contrada Carbone dove in realtà, il divieto di transito sul ponte era stato imposto dall’indomani dell’ultimo nubifragio che ha colpito Sciacca a gennaio scorso. Solo che nonostante il divieto e le transenne che ne impedivano il passaggio, nella contrada si continuava a circolare tramite il piccolo ponte che attraversa il torrente foce di mezzo che proprio durante la violenta pioggia aveva fatto la voce grossa nella zona straripando e allagando gran parte della zona e trasformandosi in un pericoloso corso di fango e detriti.
Stramattina, dopo il collocamento della rete e delle nuove transenne, è esplosa anche la protesta dei residenti e di quanti hanno un’attività lavorativa nella contrada. Infatti, la strada collegata dal ponte è l’arteria principale della contrada dove adesso è possibile accedere solo percorrendo l’altra arteria.
La viabilità nella zona è completamente compromessa e anche il letto del foce di mezzo così come le strade che portano ancora i segni del fango riversato dal vicino torrente nei mesi scorsi, andrebbero ripulite e sistemate. Ma non ci sono fondi a disposizioni. Stamattina, qualcuno dinnanzi alle rimostranze dei residenti arrabbiati ha ricordato cinicamente che per la sistemazione se ne riparlerà dopo le prossime amministrative.