Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca, Paola Triolo, ha espresso un’assoluta contrarietà alla richiesta del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, Giuseppe Graffeo, di allocare, istituire o trasferire una sezione della scuola dell’Infanzia e una classe prima media dell’I.C. Dante Alighieri nel plesso di Scuola Primaria di Via Modigliani.
Secondo il dirigente scolastico Paola Triolo, non esiste alcun fondamento razionale né alcuna valida motivazione per l’istituzione di una nuova sede di Infanzia in un’area urbana già servita dalle sezioni di via Campanella del “Rossi”, allocate a meno di 200 metri dal plesso “Dante Alighieri”, che, conseguentemente, determinerebbe la chiusura del Plesso di via Campanella, a danno dell’organico della Rossi. Inoltre, stando a quanto fa sapere la preside Triolo, nel Piano dell’Amministrazione sono stati previsti per il Dante Alighieri ben 4 plessi di Infanzia, distribuiti in varie zone del territorio di Sciacca. Per quanto riguarda, invece, il trasferimento della classe di prima media, Paola Triolo afferma che mancano le motivazioni che giustifichino l’esigenza e la funzionalità di istituire un’altra scuola media nel plesso di Scuola Primaria di Via Modigliani dell’I.C. Dante Alighieri, giacché lo stesso Istituto è già titolare della scuola Media “I. Scaturro”. “La costituzione di un nuovo plesso di scuola secondaria – evidenzia la Triolo – comporterebbe un conseguente frazionamento delle cattedre, costringendo diversi docenti a spostarsi anche su 3 scuole, con una grave ripercussione sulla gestione organizzativo-didattica. L’intenzione del Dante Alighieri, sembra quella di costituire due Istituti Comprensivi: il primo, previsto nel Piano di Dimensionamento, Primaria-Infanzia Sant’Agostino + Media “Scaturro”; il secondo, Primaria di Via Modigliani + (nello stesso plesso) Infanzia e scuola Media, oggetto della presente contestazione. Pertanto – conclude il dirigente scolastico Paola Triolo – si chiede all’amministrazione di non autorizzare plessi di scuola dell’infanzia, e, ancor meno di scuola media presso la struttura di Scuola Primaria di via Modigliani.