Ci sono problemi per garantire l’irrigazione a un vasto territorio di agrumeti, circa 300 ettari, nei territori di Villafranca Sicula, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Ribera e Chiusa Sclafani.
Ieri pomeriggio, presso l’aula consiliare Giuseppe Cascio di Villafranca Sicula, sì è tenuta un’importante riunione per fare il punto e per risolvere la questione dell’approvvigionamento dell’acqua del fiume Sosio Verdura a fini irrigui per quella parte di territorio al di fuori dell’area servita dal Consorzio di bonifica AG 3.
Presenti il sindaco di Villafranca, Gaetano Bruccoleri, che ha aperto i lavori, il sindaco di Burgio, Enzo Galifi e il presidente del consiglio comunale di Ribera, Vincenzo Costa, in rappresentanza del Comune crispino, oltre a una folta delegazione di agricoltori della zona.
Il vicesindaco di Villafranca Nicolò Cascioferro ha moderato l’incontro, avendo sollecitato e preso parte alle ultime riunioni con l’Autorità di bacino ed essendo perciò a conoscenza di tutta la cronistoria.
Cascioferro ha fatto un resoconto dettagliato della vicenda alle decine di agricoltori presenti, rassicurandoli sui risultai finora raggiunti, che si sono concretizzati nella istituzione a breve di un tavolo tecnico, dove si cercherà di risolvere in via definitiva l’annosa questione.
Il sindaco Galifi insieme al presidente Costa hanno proposto di fare una sintesi di quanto discusso e insieme sono stati fissati degli obiettivi:
Nei prossimi giorni le amministrazioni comunali indiranno un nuovo incontro al quale verrà invitata a partecipare la deputazione nazionale e regionale del territorio a sostegno della questione e a cui sottoporranno un documento che racchiuderà le principali istanze.
Ieri sera, infine, dopo una fitta interlocuzione con l’Enel, che detiene una concessione di uso integrale delle acque, concordati una serie di rilasci costanti che avverranno tra il lunedì il venerdì della prossima settimana, consentendo così di far prendere una boccata di ossigeno alle aziende del territorio.
“L’obiettivo, perseguito resta sempre – dice il vicesindaco Cascioferro- quello di ottenere un flusso costante dell’acqua nell’alveo del fiume che è la sua sede naturale, solo così potremo dire di aver risolo definitivamente il problema per i nostri agricoltori”.