L’ex convento San Francesco di Sciacca da tempo è transennato, per garantire l’apertura dall’ingresso principale, di via Agatocle, il Genio Civile ha predisposto un progetto da 1,1 milioni di euro e Italia Nostra pochi giorni fa ha chiamato a raccolta l’amministrazione comunale e la deputazione “affinché tale progetto venga finanziato prima che entri in vigore il nuovo prezziario regionale che costringerebbe a una nuova redazione dello stesso”.
Italia Nostra ha posto anche un’altra questione, quella riguardante l’utilizzo del San Francesco, sottolineando che all’interno si svolgono dai convegni alle feste di laurea anche con musica e ballo “malgrado l’immobile risulta transennato e precluso alla visita dei turisti e dei cittadini dalla via Agatocle”.
Oggi Carlo Turriciano, liquidatore della Terme di Sciacca, spiega, sul Giornale di Sicilia, che “grazie agli introiti dei convegni e delle iniziative che si sono svolte al San Francesco che sono stati svolti una serie di lavori di manutenzione a tutela di questo e di altri beni delle terme compresa la videosorveglianza”.
Turriciano riferisce anche gli importi: 25 mila euro tra il 2017 e il 2019, quasi 1000 euro nel 2020, nulla a causa del Covid nel 2021 e poi 5.756 euro nel 2022. Un prospetto con una somma complessiva che sfiora i 30.000 euro è quello nel quale che riporta manutenzioni, lavori di pulizia e videosorveglianza.
“L’ex convento San Francesco, dalla via Figuli, nelle ore di lavoro, è sempre aperto – afferma Turriciani – ed io, da liquidatore, come previsto dal codice civile, ho messo a reddito l’immobile. I soldi che si ricavano dagli eventi sono reinvestiti nella manutenzione ordinaria del patrimonio delle terme. Abbiamo messo in sicurezza i locali, eseguito lavori agli impianti elettrico e sanitario. La videosorveglianza è garantita all’interno degli immobili del parco termale e tutto questo è stato realizzato grazie agli introiti del San Francesco”.
Il liquidatore aggiunge che, invece, non è nelle condizioni di disporre manutenzione straordinaria e che per questo si attende l’intervento della Regione grazie al progetto del Genio Civile.
