Giuseppe Ambrogio vuole entrare in giunta, ma neanche lui è disposto a lasciare il consiglio comunale. Le trattative per definire la squadra assessoriale ed assegnare le deleghe, guidate dal sindaco, Francesca Valenti, non fanno ancora registrare alcuna accelerazione e pure la riunione di ieri sera, allo studio di Ezio Di Prima, alla Perriera, non ha determinato passi in avanti. Questa mattina il sindaco partecipa a riunioni su questioni idriche, ma già nel pomeriggio o al massimo in serata potrebbe decidere. L’unica certezza, al momento, è che non ci saranno dimissioni dal consiglio comunale. Filippo Bellanca se deciderà di restare in giunta come vice sindaco e assessore al Turismo non si dimetterà da consigliere. Se, invece, accetterà la presidenza del consiglio comunale dovrebbe essere sostituito da Giuseppe Ambrogio, ma anche lui allergico alle dimissioni da consigliere, almeno in una prima fase della consiliatura. Ed a questo punto Sciacca Democratica, rappresentata ieri sera alla riunione da Nuccio Cusumano, accompagnato da Carmelo Brunetto, potrebbe optare per un’altra soluzione. E non si dimetterà, almeno fino alle regionali e alle politiche, Paolo Mandracchia, altro consigliere comunale designato assessore. Tutti in attesa, tutti pronti per la giunta, ma rimanendo in consiglio e con le deleghe non ancora assegnate. E se alla fine la presidenza del consiglio comunale toccasse al Pd ogni soluzione sarebbe possibile: tre consiglieri e tre possibili presidenti.