Uffici comunali in zona rossa, ordinanza della sindaca Valenti che individua i servizi essenziali

Facendo seguito alle norme nazionali e regionali finalizzate al contenimento della diffusione del Covid-19, il sindaco Francesca Valenti ha emesso un’ordinanza che individua i servizi comunali essenziali. 

I dirigenti dei vari settori provvederanno all’organizzazione degli uffici di rispettiva competenza in presenza e/o smartworking comunicando ai cittadini gli orari di fruizione con pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente. 

Gli uffici comunali chiusi al pubblico potranno essere contatati a mezzo mail o telefono e, laddove sia assolutamente necessario, si potrà concordare un appuntamento in sede. 

L’ordinanza del Sindaco indica quali servizi essenziali e di pubblica utilità tra le attività degli uffici comunali: Protocollo generale, servizi di usceri e messi; staff del Sindaco, del Commissario Straordinario in sostituzione del Consiglio comunale, del Segretario Generale; dell’Ufficio di Segreteria e dei Dirigenti; Servizio di manutenzione del patrimonio comunale (edile, stradale, impiantistico); Servizio Autoparco; Servizio inerente attività di opere pubbliche in corso; Servizio Affari Legali; Servizi finanziari (impegni, liquidazioni, mandati e reversali); Servizi informatici; Polizia Municipale; Servizi cimiteriali; Servizi Ambientali ed ecologici; Servizi di reperibilità; Servizi di notifica indifferibili; Servizi anagrafe e stato civile (registrazione nascite/morti e rilascio carte d’identità); Servizi pulizia locali comunali; Servizi front-office; Centralino.  

L’ordinanza del presidente della Regione di istituzione della zona rossa prevede, tra l’altro, la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Il Dpcm stabilisce che “i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile”. 

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