Per l’incendio del primo maggio dello scorso anno a nell’area boschiva di San Calogero, a Sciacca, quello che sarebbe stato provocato da un barbecue, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha rinviato a giudizio Calogero Giuseppe Montechiari, di 55 anni, saccense. Secondo l’accusa durante quella giornata, di forte vento, nella sua abitazione, che si trova in quella zona, avrebbe acceso il barbecue senza controllarne le fiamme e senza contenere le scintille. Quel barbecue avrebbe cagionato l’incendio di grandi dimensioni con un danno all’area boscata di località San Calogero. Per spegnere le fiamme si è reso necessario l’impiego di un canadair. Il giudice ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto procuratore Carlo Boranga. Un fatto accidentale, secondo la ricostruzione subito effettuata e dalla quale è scaturito il processo, ma che ha causato un danno all’area demaniale e reso necessario un grande spiegamento di uomini e mezzi per avere ragione delle fiamme che hanno corso per oltre otto ettari di terreno, in zona boschiva. I difensori di Montichiari, gli avvocati Rosaria Capraro e Michele Russo, avevano chiesto il non luogo a procedere e adesso si apprestano a portare avanti, al processo, una tesi secondo la quale, anche attraverso consulenze, quel barbecue non avrebbe potuto provocare l’incendio.
Un barbecue avrebbe provocato un incendio nell’area boschiva di San Calogero, rinviato a giudizio un saccense
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