Un saccense sposa una tunisina, di 12 anni più giovane, dopo averla vista in fotografia, ma poi la denuncia ed a carico della donna, della madre e di un’amica è arrivata adesso la richiesta di rinvio a giudizio per circonvenzione d’incapace. Il saccense, di 50 anni, è affetto da una disabilità intellettiva moderata. Per la difesa della tunisina la sua denuncia è stata la reazione a un processo, già iniziato, a suo carico, per il mancato adempimento degli obblighi di natura economica nei confronti della moglie. Intanto, il Gup del Tribunale di Sciacca dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica a carico delle tre donne, difese dall’avvocato Gianfranco Vecchio. Il saccense, di 50 anni, è assistito dall’avvocato Calogero Santangelo. Avrebbe corrisposto, complessivamente, circa 8 mila euro alle tre donne, senza trascorrere del tempo da solo con la moglie. Sarebbe stato indotto a contrarre matrimonio, celebrato in Tunisia, ed a sostenere altre spese sempre legate all’unione per facilitare l’ottenimento per la giovane tunisina della carta di soggiorno.