Un mese di quarantena per Pippo Vullo:”Io tra i positivi ma troppa lentezza e gestione disastrosa dei dati sensibili”

Dovrebbe finire a breve la lunghissima quarantena di Pippo Vullo, operatore sportivo presidente della società “Il Discobolo”. Ha appreso ieri sera informalmente dall’Usca che finora lo ha seguito che anche l’ennesimo tampone e’ negativo, attende soltanto la comunicazione ufficiale per tornare libero di uscire di casa. E’ adesso negativo al Covid-19.

Il suo isolamento e’ iniziato ai primi del mese di settembre dopo l’avviso di un possibile contatto con un positivo durante una competizione sportiva fuori dalla Sicilia. Poi la positività al Covid che ha trasformato il suo isolamento da volontario ad obbligatorio. Non ha avuto sintomi ed e’ stato sempre bene, ha perfino continuato ad allenarsi tutti i giorni, ma oggi lamenta i ritardi nell’ottenere gli esiti dei tamponi e le lungaggini dei procedimenti per le notifiche. Vullo parla anche di quanto subito di essere diventato “untore” nelle chat di concittadini che si giravano il suo nominativo ancor prima che lui conoscesse di essere risultato positivo al tampone. Una gestione disastrosa dei dati sensi sensibili tra i vari enti a vario titolo che si occupano della comunicazione ai soggetti positivi, è quanto ha evidenziato l’istruttore saccense che ha però sottolineato la grande professionalità delle risorse umane dell’Asp di Agrigento con i quali ha avuto in queste giornate delle interlocuzioni per il monitoraggio del suo isolamento.

Oggi la fine di un incubo, ma anche di una prova sotto l’aspetto psicologico con una reclusione di trenta giorni in perfetta solitudine, una prova anche umana ed emotiva che l’istruttore ha deciso di raccontarci.

Condividi
Pubblicato da