Un minuto di silenzio domani, durante il Carnevale, nel Comune di Giffoni Valle Piana che si unisce al dolore della famiglia Sclafani per la scomparsa del piccolo Salvatore

Il Comune di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, in Campania, ha espresso cordoglio per la tragedia immane che ieri sera, durante la sfilata dei carri allegorici, ha colpito la città di Sciacca e il suo Carnevale. Un messaggio di cordoglio arriva anche dall’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro.

Il Comune di Giffoni Valle Piana si unisce al dolore della famiglia Sclafani per l’improvvisa scomparsa del piccolo Salvatore, questa la nota pubblicata stamane:

“Siamo fortemente addolorati per l’incidente accaduto a Sciacca, in cui ha perso la vita un bambino di 4 anni. Il Comune di Giffoni Valle Piana, il Sindaco e l’assessore esprimono il più profondo cordoglio ai familiari e ai ai rappresentanti dell’organizzazione del Carnevale di Sciacca. Domani, 23 febbraio, in occasione della prima sfilata dei carri allegorici, verrà osservato un minuto di silenzio insieme al parroco Don Alessandro Bottiglieri, che farà una benedizione ai nostri carri e una preghiera per il piccolo, come testimonianza di solidarietà e vicinanza”.

E un messaggio di cordoglio arriva anche dall’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro che scrive:

“In questo momento di incommensurabile dolore, in punta di piedi, voglio offrire la mia vicinanza, il mio affetto e la mia preghiera alla famiglia del piccolo Salvatore.

In circostanze come questa è difficile trovare parole, spiegazioni, risposte ai mille interrogativi che investono violentemente cuore e mente. Di fronte al mistero della morte nessuna parola umana è in grado di dare spiegazioni, nessun pensiero umano è capace di farsi una ragione. E quando a morire è un bambino, un figlio, il mistero si fa ancora più grande e non possiamo fare altro che silenzio.

La tragedia che ha colto come un fulmine a ciel sereno, non solo i familiari del piccolo Salvatore ma anche tutti noi, rischia di farci precipitare nel baratro della disperazione. In questo girovagare nel buio del dolore, bussiamo al cuore di Dio per cercare consolazione e forza dicendo con fede: “Resta con noi Signore, poiché si fa sera….è notte profonda”

Invochiamo per tutti noi e in particolare per la famiglia del piccolo Salvatore, la pace di Dio, che scenda sul nostro dolore e lo apra alla speranza del giorno nuovo, del giorno senza tramonto.

Vi abbraccio e vi benedico”.

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