La notizia e’ che all’ ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera si apre una nuova unità operativa di Chirurgia mentre a soli 20 chilometri a Sciacca ne esiste gia’ una e negli ultimi anni, l’impostazione sanitaria e’ andata verso l’indirizzo di avere reparti ospedalieri doppioni.
Oggi la notizia del ritorno al passato con la riapertura della Chirurgia al nosocomio di Ribera ha provocato il commento del dirigente medico Giovanni Di Vita, già presidente del Circolo di Cultura di Sciacca che ai temi sanitari ha sempre dedicato grande attenzione con convegni e incontri e che e’ sempre stato particolarmente attivo e schietto nell’esprimere il suo pensiero sui fatti riguardanti il nosocomio di Sciacca. Proprio oggi il cardiologo sul proprio profilo Facebook e’ tornato a commentare: “In effetti – ha scritto sul social network – mancava la chirurgia a Ribera. Per il resto ci sarà tempo. Complimenti a chi (politica) ha pensato che nel nostro territorio ci fosse la necessità di una seconda chirurgia a distanza di 20 km spalmando i pochi dirigenti presenti tra due unità ( a scanso di equivoci non sono contrario alle due chirurgie ma forse era più utile per il territorio una sola chirurgia potenziata a Sciacca o Ribera cambiava poco). Ricordiamo sempre alla politica attenta alle esigenze dei cittadini che a Sciacca abbiamo unità operative in crisi ( urologia, ortopedia) ed altre mai inaugurate come la ” famosa” neurologia con stroke unit. Nel frattempo a Castelvetrano, – osserva Di Vita – dopo avere inaugurato l’ emodinamica (altra”perla” della politica siciliana) si preparano alla apertura della stroke unit. Del DEA di I° livello a Sciacca resta ormai il titolo e con la prossima rete ospedaliera rischiamo di essere declassati ad ospedale di base e poi assisteremo al rimpallo delle responsabilità con buona pace di tutti”.