Ecco uno dei primi scontrini battuti a Sciacca stamane.
Mentre i numeri dell’epidemia anche in Sicilia sono in rialzo, ecco di cosa un cliente di un supermercato saccense ha avuto l’assoluta necessità di comprare uscendo di casa nelle prime ore del giorno di oggi: birra e aranciata.
Lo chiameremo semplicemente “cliente delle otto e nove minuti” non sappiamo chi e’ e da dove arriva. Quanta strada ha percorso per giungere nel supermercato saccense dove lavorano ogni giorno tanti dipendenti che pur con le dovute precauzioni, restano esposti. Sono padri e madri, fratelli e figli. L’unica testimonianza del cliente che abbiamo e’ questo documento fiscale. Il suo passaggio e’ testimoniato in questo pezzo di carta. Ed a lui che ci rivolgiamo.
Bene, caro “cliente delle otto e nove minuti” come vedi loro erano li’ per accontentare il tuo “bisogno” impellente stamattina di qualche bottiglia di birra e di aranciata. I commessi del negozio sono stati lo stesso gentili con te. Hanno accontentato la tua richiesta come fanno tutti i giorni anche adesso mentre la gente muore negli ospedali e a te e’ stato chiesto solo di rimanere a casa, di fare la tua piccola ma fondamentale parte: stare a casa e uscire per necessita’ per approvvigionarti di viveri necessari per il tuo quotidiano. Caro “cliente delle otto e nove minuti”, cosa non ti e’ ancora esattamente chiaro? Scusaci per l’irriverenza di oggi, siamo un po’ arrabbiati, ma se non ti sei accorto, adesso non stiamo di certo giocando…