Al processo per maltrattamenti, comportamenti prevaricatori e persecutori nei confronti di cinque tra insegnanti e dipendenti amministrative della scuola elementare Sant’Agostino di Sciacca, con imputata la dirigente scolastica Evelina Maffey, ieri ha discusso la difesa. E’ stato l’avvocato Giovanni Vaccaro, per circa cinque ore, ad attaccare la tesi dell’accusa, sostenuta anche dalla parte civile, affermando che quello in corso è “un processo per nulla”. Vaccaro, che difende la Maffey assieme all’avvocato Accursio Gagliano, ha sostenuto che la prova dell’estraneità della Maffey ai fatti contestati è nella “2000 pagine di registrazione delle accusatrici”. Il penalista si riferiva alle registrazioni che vennero effettuate a scuola. Per Vaccaro, che si è soffermato anche sui singoli episodi che fanno parte del capo d’imputazione, non c’è alcuna responsabilità della Maffey e le dichiarazioni della parte civile non hanno avuto riscontro al dibattimento. Per la dirigente scolastica il pubblico ministero, Carlo Boranga, in una precedente udienza, aveva chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione e la parte civile un risarcimento di 50 mila euro per ognuna delle posizioni. La sentenza, da parte del giudice Antonino Cucinella, il 5 dicembre.