Cronaca / Attualità

Villa comunale di Sciacca, tra criticità e lavori Cittadinanzattiva chiede accesso agli atti

Cittadinanzattiva ha stilato una serie di osservazioni indirizzate agli assessori e dirigenti comunali di competenza oltre che al sindaco sui lavori eseguiti nella villa comunale con proposta di collaborazione per gli interventi futuri.
L’associazione fa ubn elenco dettagliato delle
criticità riscontrate negli ultimi interventi realizzati presso la villa comunale “Scaturro”.

Ad iniziare dall’opera più qualificante di tutto l’intervento, cioè la messa in linea
delle tre cisterne situate sul lato sud ovest optando per il prelievo dell’acqua da una piccola
cisterna prevista per l’alimentazione dei servizi igienici: questo, oltre a diminuire drasticamente
(circa il 75%) la quantità di acqua per l’irrigazione, rende praticamente impossibile irrigare
circa un ettaro di superficie con 4 – 5.000 litri di acqua, e in caso di altri non improbabili
periodi in cui verranno saltati i turni di distribuzione dell’acqua, potrebbe anche causare il
rapido esaurimento dell’acqua disponibile per i servizi igienici.

“E’ stato danneggiato – rileva l’elenco firmato da Pierina Di Martino – l’impianto di irrigazione realizzato qualche anno fa: un pozzetto di
distribuzione è stato rotto, un altro è stato eliminato, e sarebbero necessari altri accertamenti per sapere se siano stati causati altri danni non visibili”.

E ancora scrive la Di Martino : “Il tipo di impianto scelto, con irrigatori “pop up” ed una durata dell’irrigazione di 2-3minuti a settore, una o anche più volte al giorno è tipico dei prati ( per inciso, un prato in un giardino ottocentesco siciliano è antistorico e filologicamente errato) e non tiene conto delle esigenze delle specie arboree ed arbustive presenti, che hanno bisogno di turni irrigui più distanziati ed abbondanti; la regolazione degli irrigatori è sbagliata, così come l’orario scelto:
per cercare di bagnare anche il bosso delle bordure si è esagerato con l’apertura angolare,
bagnando le panchine e le statue, con il rischio che queste subiscano danni dalle continue
bagnature, e la scelta di un orario in cui la villa è aperta al pubblico causa disturbo ai
frequentatori”.

“Le araucarie impiantate – fanno notare i componenti di Cittadinanzattiva – in sostituzione di quelle rimosse sono diverse da quelle rimaste in
sede e sono state leggermente spostate dalla sede originale, con grave danno per la simmetria di
posizione e di specie che caratterizza i giardini dell’epoca, e sono talmente piccole che, visti i
ritmi di crescita di queste piante, raggiungeranno dimensioni appena sufficienti in varie
generazioni. Si sottolinea, inoltre, l’opportunità di eseguire analisi fitopatologiche per accertare​
la causa del grave deperimento degli esemplari estirpati, perché è notorio che certi
microorganismi persistono nel suolo anche per decenni, fatto che sconsiglia il reimpianto di
esemplari, specialmente dello stesso genere, senza procedere ad opportune disinfezioni”.

“Infine – concludono nell’elencazione – durante i lavori effettuati nei mesi scorsi è letteralmente scomparsa una panchina
in pietra, una delle ultime storiche panchine che ornavano la villa. E’ lecito chiedersi se è andata
ad abbellire qualche giardino privato o ottusamente buttata in discarica. Dovrebbe essere onere
della ditta esecutrice dei lavori ripristinare i manufatti, spostati durante l’esecuzione dei lavori”.
Cittadinanzattiva rimarca che sono rimaste senza risposta le molte richieste orali rivolte ad
amministratori e funzionari, per non parlare delle informazioni fornite, ampiamente disattese in
fase di realizzazione dei lavori.

Cittadinanzattiva pertanto, reitera la richiesta di ottenere informazioni concrete e veritiere sui prossimi interventi riguardanti questo importante bene storico del patrimonio di Sciacca. L’associazione ha chiesto di esercitare
il diritto di accesso sulla documentazione amministrativa concernente l’affidamento dei
lavori relativi alla gestione e cura del verde pubblico e dei giardini di proprietà comunale.
Inoltre, ha chiesto di poter visionare l determina dirigenziale n. 116 del 28.12.2023 con tutti i documenti allegati e contestualmente approvati ovvero il computo metrico con costi unitari, capitolato d’oneri e quadranti aeree verdi, il regolamento comunale di manutenzione del verde pubblico e la carta dei servizi comunale.

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