Maxi sequestro finalizzato alla confisca a carico del 42enne palmese Nicola Ribisi, eseguito dalla Divisione polizia anticrimine, sezione misure patrimoniali, su proposta del questore di Agrigento Rosa Maria Iraci e disposto dal Tribunale di Palermo, sezione misure di prevenzione.
Tra i beni sequestrati: una villa abusiva residenziale con piscina edificata a Piano Daino a Palma di Montechiaro, sette rapporti bancari-finanziari e una minicar per un valore complessivo di circa 750 mila euro.
Ribisi era gia’ stato arrestato dalla Squadra Mobile nel 2009 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della Dda, a seguito del quale il palmese e’ stato successivamente condannato in via definitiva a 5 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa.
Secondo le accuse, Ribisi sarebbe stato incaricato di riorganizzare Cosa Nostra a Palma di Montechiaro come emerso dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e dalle risultanze delle indagini nell’ambito delle operazioni denominate “Oro Bianco” del 13 gennaio 2021 e “Xydi” del 2 febbraio 2021 che hanno colpito numerosi soggetti ritenuti appartenenti a Cosa Nostra agrigentina. La divisione Anticrimine ha evidenziato la sproporzione fra i redditi dichiarati e le spese accertate nel nucleo familiare dello stesso Ribisi e da lì sono partite le indagini più accurate che hanno portato ai sigilli sui beni.