Per resistenza ai carabinieri e violenza privata nei confronti del sindaco che avrebbe voluto costringere ad attivarsi per procurargli un lavoro è stato disposto il giudizio direttissimo a carico di Lillo Saladino, di 53 anni, di Santa Margherita Belice. Saladino il 5 ottobre scorso avrebbe strattonato in municipio il sindaco, Gaspare Viola, e pronunciato frasi minacciose nei suoi confronti.
L’imputato ha scelto il rito abbreviato fissato per il 3 novembre 2022. Saladino, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato posto prima i domiciliari e poi all’obbligo di presentazione, tre volte alla settimana, alla polizia giudiziaria. E’ assistito dall’avvocato Filippo Lo Jacono e nell’udienza di convalida avrebbe ammesso i fatti, aggiungendo che quelle condotte erano dettate dalla disperazione perché, essendo pregiudicato, gli era stato revocato da poco tempo il reddito di cittadinanza e si era trovato senza alcun sostentamento economico per la propria famiglia. Avrebbe aggiunto che al comune non chiedeva sussidi, ma un lavoro.