E’ stato assolto dall’accusa di violenza privata, mentre per il reato di lesioni che gli veniva contestato il giudice del Tribunale di Sciacca ha dichiarato il non doversi procedere perché la vicenda è già oggetto di un altro procedimento penale.
Il processo ha visto imputato Giovanni Sanzone, di 56 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna. Era accusato, al fine di esercitare un preteso diritto di credito, anziché rivolgersi al giudice, di essersi presentato dinanzi alla persona offesa, sollecitando la consegna del denaro e percuotendolo con calci e pugni. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha assolto Sanzone dal reato di violenza privata perché il fatto non sussiste.
Per quanto riguarda, invece, l’accusa di lesioni, avere procurato alla persona offesa escoriazioni e ferite ad un ginocchio ed escoriazioni ai gomiti, abrasioni al volto, giudicate guaribili in 7 giorni, il giudice ha disposto il non doversi procedere perché l’azione penale è stata esercitata in un diverso procedimento nel quale Sanzone è stato condannato, ma con sentenza non definitiva.