Cronaca / Attualità

“Violenza sessuale in pieno centro a Sciacca”, l’accusa chiede 7 anni e 7 mesi per l’imputato

Il pubblico ministero Alberto Gaiatto ha chiesto 7 anni e 7 mesi di reclusone per Mohamed Elhasha, di 25 anni, accusato da due escort colombiane di altretanti episodi di violenza sessuale e uno di tentata violenza ai danni delle due giovani, in una casa di piazza Carmine, a Sciacca.  Il 5 marzo 2025 discuterà il suo difensore, l’avvocato Lillo Lanzarone, e poi i giudici del Tribunale di Sciacca andranno in camera di consiglio per la sentenza. 

Secondo le indagini svolte dal commissariato di polizia di Sciacca obiettivo dell’egiziano, che a Sciacca lavorava nel settore della pesca, sarebbe stato quello di consumare rapporti sessuali senza pagare. Una delle due giovani sarebbe stata raggiunta in quell’appartamento, in piazza Carmine, da Mohamed Elhasha che avrebbe preteso, per due volte, rapporti sessuali senza corrispondere subito alcuna somma di denaro e aggredendo e malmenando la donna.

Successivamente quell’appartamento sarebbe stato preso in affitto da un’altra giovane colombiana. L’imputato si sarebbe recato nella stessa casa. La ragazza ha reagito al tentativo di violenza e l’indagato sarebbe fuggito anche per la presenza di un’altra persona che, intanto, è arrivata nell’appartamento. Le due ragazze hanno deciso di denunciare i fatti e sono state avviate le indagini dalla polizia che, in brevissimo, hanno consentito di risalire all’egiziano.

L’imputato è difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone che, invece, nelle varie fasi del procedimento penale, ha escluso ogni responsabilità del suo cliente e che, pertanto, nella discussione dinanzi al giudici, si appresta a chiedere l’assoluzione. I fatti al centro del processo si riferiscono al 2020. L’indagine è stata coordinata dal pm Michele Marrone ed il rinvio a giudizio dell’egiziano disposto dal gip Alberto Davico.

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